UGO LEVITA
pittore
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Ondaperpetua
Zoe Fragoulopoulou, SpaziArti Ungallery – Milano. 2012
Viviamo in un’epoca in cui i cambiamenti continui e rapidi a livello sociale, economico e politico, si verificano prima ancora che la mente umana riesce a comprenderli e digerirli, in modo da poter stare al passo con loro. Tutto sembra così complicato, così caotico, in quanto sentiamo di trovarci in mezzo a un vortice pieno di informazioni, ideali, valori e principi modificati. L’arte non poteva mancare di riflettere questa confusione. Tuttavia, ci sono alcuni artisti che aprono finestre di emergenza per allontanarci dai ritmi frenetici e guidarci in una dimensione, dove le caratteristiche principali sono l’equilibrio e l’armonia fra l’esistenza umana, sia materiale che spirituale, e la natura. Questi artisti usano la loro arte e la loro intuizione quasi magica. Ugo Levita è uno di loro.
Ondaperpetua è il titolo della personale di Ugo Levita. Ondaperpetua è il titolo di una matura – e allo stesso momento, costantemente in fase di sviluppo – visione del mondo, che l’artista ci presenta attraverso le 20 opere che espone nella SpaziArti Ungallery. Sogno, inconscio, realtà desiderata, storia, contemporaneità, rotondità, sono solo alcune delle parole chiavi che ci introducono alla sognante ma eppur così realistica arte di Ugo Levita. Nella sua visione del mondo, l’obiettivo è quello della composizione di un modello di vita in cui uomo e natura, passato, presente e futuro, realtà e fantasia, si uniscono per creare un unico insieme, pur mantenendo la loro frammentazione e singolarità. In che modo, però, viene fatto questo? La risposta sta nel nostro cuore e nella nostra mente.
Ugo Levita inserisce la figura umana al centro delle sue composizioni. Un intero nuovo mondo, pieno di simboli che segnalano il suo aspetto armonicamente spirituale e materiale, nasce ogni volta dai sogni, dai pensieri più intimi e dalla “coltivazione” della mente umana. Una donna addormentata vola e sogna, un’altra contempla il mistero del thanatos e della vita attraverso la lettura profonda di un libro. Qualsiasi immagine creata dal subconscio umano va realizzata all’interno delle composizioni poetiche di Ugo Levita. Il corpo umano cambia come cambiano anche le stagioni. L’adolescente innocente diventerà donna combattente e la donna coraggiosa diventerà madre protettiva, proprio nel momento in cui l’inverno si trasformerà in primavera e il bruco diventerà una farfalla. Tutto si muove ciclicamente e in modo sequenziale nella vita umana e nella natura. La vita coesiste con la morte. Simboli di eternità come i crostacei, il fuoco, il mare e la grandezza del pensiero umano si combinano e interagiscono sottolineando l’alternanza perpetua della vita e della morte. Vanità? Inevitabile? Vera bellezza? Materia e spirito, ristrettezza e vastità, terreno e metafisico. Il passaggio da un livello all’altro crea l’essenza dell’esistenza umana. Questo è il lavoro artistico di Ugo Levita. Questa è la nostra vita. Godiamocela!