UGO LEVITA
pittore
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Da
Il realismo onirico-metafisico di Ugo Levita
Aniello Montano, 1998
[…] Ugo Levita ha il grande merito di denunciare l’arretratezza di certa poetica oggettivistica e naturalistica per evidenziare i diritti reclamati dalla paticità vibrante di una intimità sofferta e dolorante con le armi stilistiche di quella stessa poetica. E lo può fare senza tema di cadere vinto nel corso dell’impresa. A fungere da difesa invalicabile sono la padronanza sicura della tecnica, la delicata sinuosità del segno contornante le figure e il fiuto mai ingannevole della resa cromatica. Levita, perciò può procedere sul sottile e insidioso crinale separante le poetiche oggettivistica e soggettivistica con decisione e sicurezza. Glielo consentono la sua maturità di artista delicato e raffinato e il rigore della sua tensione creatrice, intatta nella capacità immaginifica e sognatrice.